SCUOLA21 di Fondazione Cariplo ha come obiettivo “il miglioramento dell’offerta formativa della scuola secondaria di secondo grado e dei Centri di Formazione Professionale. Ha proposto la diffusione di una metodologia orientata allo sviluppo di competenze chiave di cittadinanza. Tale metodologia è applicata affrontando specifiche tematiche ambientali (energia, biodiversità, qualità ambientale dei territori e climatici) nel contesto territoriale in cui gli studenti vivono o studiano”.
Il progetto “Accendi il cervello, spegni la luce” si inserisce in questo contesto ed è un percorso formativo sviluppato da Greenvolts con il prezioso contributo della cooperativa “il Calabrone” e il CFP Zanardelli di Brescia.
Questo percorso ha coinvolto per due anni consecutivi due classi di studenti (operatori elettrici e meccanici). A una prima fase teorica nella quale sono stati sviscerati i concetti base della sostenibilità e la sua storia, è seguita una fase pratica di analisi e valutazione dei consumi energetici dell’istituto. Per fare ciò sono stati utilizzati strumenti di rilevazione e con molta sorpresa, è emerso che il 50% dell’energia viene consumata nelle ore notturne, durante i weekend e le festività. La domanda è sorta spontanea tra i ragazzi e i docenti: come è possibile che il 50% dell’energia venga utilizzata quando la scuola è chiusa? La risposta è che non c’è sufficiente consapevolezza, sia negli studenti che nei dipendenti amministrativi, sull’utilizzo delle apparecchiature; le luci di aule, bagni e uffici vengono spesso dimenticate accese per giorni, come i PC e le stampanti.
Da qui la necessità di stilare una breve e semplice “guida alle buone pratiche per il risparmio energetico” per educare a semplici atteggiamenti che, se applicati quotidianamente, possono portare ottimi risultati sia in termini di risparmio energetico che economico (in bolletta). Inoltre gli studenti si sono sentiti in obbligo di suggerire piccole modifiche “low cost” agli impianti grazie alle quali raggiungere in modo efficiente una più bassa impronta ecologica dell’edificio.
“Accendi il cervello, spegni la luce” ha visto poi la sua naturale conclusione in un’assemblea pubblica in cui gli studenti hanno spiegato che basta poco per fare tanto, che ogni piccolo gesto fatto insieme può portare a grandi risultati e che la cultura del risparmio energetico ed ambientale deve necessariamente partire dalle scuole, perché i ragazzi di oggi, educati correttamente su questi temi, saranno adulti più consapevoli e attenti in futuro.
> Posta un commento...