Energia blog

Ritorna alla lista dei posts...

Non è tutto oro quello che luccica




Parlerò di un’esperienza professionale che mi ha fatto crescere, ma che mi ha lasciato qualche incognita che vorrei condividere. Ho partecipato un paio di settimane fa al corso avanzato per progettisti, organizzato dall’Agenzia Casa Clima di Bolzano. L’organizzazione è stata impeccabile con relatori di assoluto valore, oltre che tecnico anche divulgativo. Quest’ultimo aspetto per altro mi aveva colpito anche al corso base. Insomma l’immagine di serietà e qualità che ha dato di sé l’Agenzia in questi anni sembra coincidere con la qualità dei prodotti edilizi certificati Casa Clima. Mi ha colpito la ricerca della cura del dettaglio e la qualità del protocollo di certificazione dei prodotti edilizi. L’incognita di cui parlavo all’inizio è però legata ad una domanda: l’analisi costi benefici fatta per prodotti edilizi di altissima qualità è un’operazione da gretto provinciale? Mi spiego meglio, l’Agenzia sta promuovendo molti protocolli di certificazione, tra cui la classe energetica GOLD, dove si sottopone il sistema costruttivo ai massimi standard qualitativi sia in fase di progettazione che di esecuzione e scelta dei materiali. La progettazione energetica deve essere accuratissima e deve prevedere un’analisi dei nodi con software molto complessi che misurano il loro reale comportamento termico; un’esecuzione che non lasci spazio ad alcun errore di realizzazione del manufatto e la scelta di materiali che garantiscano ottimi requisiti termici, di tenuta all’aria ed igrometrici. Errori in una di queste fasi significa, nel migliore dei casi fallire la certificazione, nel peggiore avere un edificio non certificato con una produzione intensiva di funghi e muffe. Questo processo sottopone la committenza a costi molto grossi per cercare di garantire la qualità del prodotto, il tutto per avere un edificio che a parità di metrature , consideriamo 100 mq, se paragonato ad una classe A Casa Clima, risparmia all’anno circa 150 euro di gas metano.

Possiamo considerare la classe Gold come la F1 delle abitazioni e pensare che in comune con la F1, oltre ai costi ed all’innovazione tecnologica, abbia la possibilità di travasare negl’anni competenze e tecnologie al mondo delle utilitarie, ma ora , secondo me, fa parte di quel mondo di lustrini e paillette di cartone riciclato tipico dell’ECO-CHIC.