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Monitorare per migliorare



La normativa europea -e quella locale di conseguenza- stanno aumentando sempre più le richieste in termini di prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione o ristrutturazioni. Per rispondere a queste richieste e per una crescente consapevolezza da parte dei progettisti, i progetti di nuove residenze sulla carta hanno consumi energetici ridottissimi, prestazioni elevatissime e un bilancio energetico preciso al KWh. Quello che spesso sfugge al progettista, e al cliente, in sede di progettazione, è l'effettivo bilancio energetico dell'edificio in seguito al reale utilizzo degli utenti. Una volta entrati nella loro casa gli abitanti infatti potrebbero adottare dei comportamenti che in fase di progettazione non erano stati considerati, snaturando in maniera pesante il bilancio energetico previsto in fase progettuale.

Questo è stato dimostrato in maniera efficace dal progetto MODELHOME2020promosso da Velux. Si tratta di 6 edifici campione (che rispettano tutti i criteri della progettazione sostenibile e del comfort interno fissati dal protocollo activehouse) costruiti in zone diverse dell'Europa, con differenti contesti climatici e culturali. Questi edifici una volta completati sono stati abitati da famiglie reali con stili di vita e abitudini proprie. I loro consumi e le loro abitudini sono stati monitorati e questo ha portato a numerose ed interessanti considerazioni in merito.

Durante il primo anno di monitoraggio (si parla qui di una famiglia campione) si è verificato che il consumo previsto "sulla carta" non era stato centrato, ma la realtà dei fatti dimostrava come l'effettivo consumo fosse quasi il doppio. Questo per vari motivi: nascita di un neonato e conseguente decisione della famiglia di alzare la temp. media interna di 2/3°C, abitudine ad areare i locali anche per molte ore di seguito, approccio "ludico" al pannello di controllo centralizzato dell'impianto domotico, etc...). Dopo l'analisi dei dati (e dei comportamenti) legati ai consumi del primo anno, sono stati introdotti degli aggiustamenti: inserimento password per disabilitare l'accesso a tutti gli utenti a determinate impostazioni, riconfigurazione dell'energia richiesta alla pompa di calore -anche in seguito all'aumento del nucleo familiare-, enfasi sulla comunicazione/rappresentazione sul pannello domotico dei consumi in tempo reale per sensibilizzare i comportamenti degli utenti, etc...). Il conseguente monitoraggio ha dimostrato come la semplice introduzione di questi aggiustamenti abbia riaggiustato il bilancio energetico, addirittura portando ad un surplus energetico di +25KWh/anno.

Questo dimostra come monitorare non serva solamente a definire il delta tra progetto su carta e prestazioni reali. Monitorare serve soprattutto a definire un percorso di addestramento, di educazione, dell'utente, i cui comportamenti andranno ad incidere direttamente e in maniera profonda sulle reali prestazioni dell'edificio. Ricordiamoci infine che l'utente di cui stiamo parlando è lo stesso committente che paga per avere un edificio performante dal punto di vista energetico. Ecco perchè dovrebbe avere tutto l'interesse ad agire in maniera intelligente ed efficace. Ha solamente bisogno di essere educato.

 

 

Per approfondimenti:

 

situ ufficiale ModelHome 2020

http://m.velux.it/chisiamo/sostenibilta/model-home-2020.aspx

 

definizione da wiki.en

http://en.wikipedia.org/wiki/The_Model_home_2020_project

 

video presentazione Green Lighthouse, prototipo a Copenhagen

http://vimeo.com/4770577

 

sito activehouse

http://www.activehouse.info/




scawgrisa 19/11/2024 11:31:58

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