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M5S, PD, PDL e futuro energetico

Scritto da TC Postato il 10/03/2013 M5S, PD, PDL, futuro energetico, politiche energetiche Non ci sono commenti



Le elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 hanno decretato l’assoluta ingovernabilità del nostro paese, infatti tre diversi schieramenti politici escono vincitori. Uso il termine vincitori perché, grazie ad una legge elettorale creata ad hoc per creare confusione, il centro sinistra, il centro destra ed il M5S, il giorno dopo il voto si sono dichiarate vincitori: il PD perché ha preso il maggior numero di voti; il PDL, dato in grave crisi è riuscito in exstremis a rimontare ed arrivare a soli 30.000 voti dal PD ed infine il M5S è il primo partito che presentandosi per la prima volta alle elezioni politiche, è riuscito ad essere di fatto il primo partito italiano.

Partendo dall’auspicio che queste tre forze politiche trovino un accordo per risparmiarci un’ulteriore campagna elettorale, ho voluto analizzare i programmi elettorali sul tema energetico, in modo da capire quali potrebbero essere le future politiche a riguardo. Ho estrapolato dai programmi elettorali tutti i riferimenti all’energia ed alla greeneconomy, in maniera analitica e puntuale.

 

Coalizione di Centro Sinistra:

- L’economia verde deve essere il futuro per l’economia e per l’ambiente;

- L’economia verde deve avere i suoi cardini nel risparmio energetico, nell’uso delle fonti rinnovabili e si dovranno applicare all’industria, come all’agricoltura ed al turismo;

- L’economia verde deve concentrarsi nel meridione perché ci sono ottimi margini di sviluppo per il maggior numero di inattivi e di popolazione giovane. La tecnologia solare  e la riqualificazione edilizia nella aree urbane potrebbero essere il volano per un rivoluzione verde meridionale;

- Modifica del sistema fiscale in modo da ridurre il carico sulle imprese e sui lavoratori per spostarlo sui consumi di energia e materie prime;

 

Coalizione di Centro Destra:

- Apertura al mercato dei settori chiusi, in particolare quello dell’energia;

- Creazione di un piano energetico per le Fonti Rinnovabili bilanciata sulla domanda  e l’offerta;

- Sviluppo di un sistema d’incentivi per le Fonti Rinnovabili;

- Incentivi per gli investimenti sull’efficienza energetica;

- Incremento degli investimenti sulle smart grid e smart cities;

 

Movimento Cinque Stelle:

- Applicazione immediata della certificazione energetica sugli edifici;

- Definizione della Classe C CasaClima per le nuove costruzioni;

- Riduzione di almeno il 10% dei consumi energetici del patrimonio pubblico;

- Agevolazione sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di tipo ESCo;

- Elaborazione di una normativa sul pagamento dei consumi di energia termica nei condomini;

- Utilizzo del calore nelle centrali termoelettriche;

- Estensione del Conto Energia del Fotovoltaico a tutte le fonti rinnovabili;

- Eliminazione degli incentivi CIP 6;

- Incentivazione della produzione di energia da impianti distribuiti sul territorio (biomassa, biogas, ecc..);

 

Credo che la lettura dei programmi elettorali sia un esercizio purtroppo poco utilizzato, un po’ perché sono difficili da scovare, soprattutto nel caso di PD e PDL sono nascosti nelle pieghe dei siti internet ufficiali, poi perché il voto è una questione umorale piuttosto che razionale.

Cosa ci aspetta per il futuro energetico del paese? Osservando i programmi ci aspetta un futuro oscuro ed anche un po’ sconsolante, i due schieramenti di centro destra e centro sinistra hanno programmi vaghi e solo di principio nel caso del centro sinistra, mentre il centro destra si limita a cinque punti, di cui la liberalizzazione del mercato elettrico e del gas è un punto risolto, e l’incentivazione delle fonti rinnovabili è stata ampiamente realizzata, in alcuni casi pure eccedendo. Il movimento cinque stelle è quello che mette l’energia al secondo punto del programma, è quindi un tema molto sentito anche se un po’ confuso e carico di retorica. Fa strano pensare come i re della rete, non sappiano che la certificazione energetica in Italia è obbligatoria da quattro anni, spero che dopo questa critica il nostro blog se pur piccolo possa continuare a sopravvivere.