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Orti condivisi




Delibera N.1143. Con questa delibera, del 28 maggio dell’anno scorso, il Comune di Milano ha deciso di riconoscere e promuovere la pratica degli orti condivisi. Ad oggi i giardini/orti condivisi a Milano riconosciuti dai vari consigli di zona sono già parecchi e altri lo saranno. La pratica degli orti condivisi non è sicuramente una novità, nasce infatti negli Stati Uniti nella seconda metà del secolo, ma è importante che anche in Italia le istituzioni riconoscano il valore di questa pratica urbana.

L’orto condiviso trasforma aree marginali in spazio pubblico. Sono infatti i cittadini –tutti possono farlo- ad individuare l’area che ritengono abbia le potenzialità per divenire l’orto della loro comunità. Gli orti condivisi sono potenzialmente ovunque. Nella città contemporanea sono molti gli spazi verdi inutilizzati. 

Una volta individuato lo spazio i cittadini dovranno incontrare e discutere con la proprietà per spiegare le loro intenzioni oltre che per entrare in possesso dei requisiti per poter utilizzare lo spazio. Se lo spazio è privato la trattativa sarà su un piano commerciale, se pubblico sarà su un piano politico. E a quel punto si inizia a costruire la comunità che gestirà l’orto condiviso, oltre che a progettare e realizzare l’orto vero e proprio. Questo spazio verde diverrà infatti un luogo di produzione di frutta e verdura, ma soprattutto un luogo in cui una comunità potrà crescere. Entrano quindi in gioco l’organizzazione e la gestione delle risorse. Organizzazione, ovvero “la fase creativa in cui si immagina la vita del futuro orto/giardino. La comunità, ovvero tutti i cittadini potenzialmente interessati, dovrebbe essere coinvolta sia nella fase di ideazione, che di allestimento”[1] grazie ad un processo di partecipazione. Gestione, ovvero come costruire un modello di lavoro e di condivisione funzionante, efficace, democratico e soprattutto sostenibile.

In questo post non ho voluto parlare di storie specifiche; le storie di orti condivisi a Milano[2]e in Italia sono ormai molte e nel resto del mondo ancor di più. Vorrei perciò che questo breve post possa raggiungere soprattutto coloro che di orti condivisi fino ad oggi non ne hanno sentito parlare ma che hanno voglia di aggiungere un po’ di verde alla propria città, affinché possano partecipare oppure fondare un orto condiviso nella loro città e con la loro comunità.


Per approfondimenti:

link per scaricare procedura attivazione giardino cond. A milano

link per scaricare manuale zappata romana

 manuale davvero completo edito da fondazione campagna amica,

http://www.campagnamica.it/sites/default/files/allegati/orto_amico.pdf

 le mappe degli orti condivisi di Milano e di Roma

http://ortodiffuso.noblogs.org/la-mappa/

 sito ufficiale dell’ AGCA (American Community Gardening Association)

http://www.communitygarden.org/about-acga/what-we-do/index.php

 definizione di giardino/orto condiviso su wikipedia

http://en.wikipedia.org/wiki/Community_gardening



[1]“Come fare un orto o un giardino condiviso. Guida pratica per cominciare”, Zappata Romana, studioUAP

[2] Giardini condivisi esistenti (riconosciuti ufficialmente) a Milano: “Papaveri Rossi” – Via Bigiogera/Via Tremelloni; “Il Giardino degli Aromi” – Via Ippocrate 45; Orto comunitario Parco Trotter – Via Padova; “Giardini in Transito” – Viale Montello 9; Orto di quartiere “Piano Terra” – Via Oglio 20; “Giambellgarden” – Via Odazio 7; “Isola Pepe Verde” – Via Pepe/ Via Borsieri; Orto sinergico Cascina Rosa – Via Vanzetti 5; Orti di Cascina Albana – Via Bovisasca 70; “Passparvert” – Via Guerzoni/Via Butti; ”Coltivando” – Politecnico Bovisa; Giardino di via Terraggio; Giardino “Primo Moroni” – Via Conchetta; Orto comunitario Macao – Viale Molise 68; Orto della Fede – Chiesa Protestante via De Marchi; Green Island, Giardino delle Erbe Spontanee - Cavalcavia Bussa Garibaldi ; Orto Cascina Torchiera – Piazza Cimitero Maggiore 19; Orti di Viale dei Missaglia; Orto Cascina Basmetto – Via Carlo Bazzi 68.



scawgrisa 21/11/2024 11:29:36

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samgfg 13/03/2024 00:51:02

great work. لعبة بادل

FG 20/10/2013 13:04:46

Un po' in ritardo rispondo a Cristian. Ottima idea quella di landcrop. Peccato però che non ci siano ancora terreni in condivisione... Chiediamo di segnalarci nuovamente l'iniziativa non appena avrà attivato alcune condivisioni di terreni.

Cristian 29/08/2013 13:48:43

Vorrei segnalarvi un sito che guarda nella vostra stessa direzione: www.landcrop.it Si propone di far incontrare coloro che vogliono condividere i propri terreni con chi ha desiderio di coltivarli

Green Island 17/01/2013 14:15:20

Ottima iniziativa e interessante blog. Green Island propone giardini d'artista, raccolte di erbe spontanee e flora urbana. Chi è interessato a partecipare : http://www.amaze.it/AMAZE/greenisland

Isola Pepe Verde 16/01/2013 15:28:54

Ringraziamo per averci citato. Per chi volesse attivarsi con noi, stiamo per aprire un giardino comunitario di quartiere Isola a Milano in un area dismessa in Via Pepe dall'angolo Via Borsieri. Per info e contatti: http://isolapepeverde.wordpress.com/

FG 16/01/2013 09:41:53

Grazie a voi. Credo infatti sia fondamentale mantenere vivo un dibattito attorno a queste tematiche. E realtà come quelle citate nel post lo stanno facendo.

Mariella Bussolati 14/01/2013 17:02:33

Grazie per la segnalazione. Io segnalo invece che a Milano esiste la Rete delle Libere Rape metropolitane, un network creato per tutti i giardini comunitari milanesi (che collabora con Zappata Romana e con la rete nazionale Orti e giardini comunitari). Potete trovare la rete in Facebook come Orto circuito Milano e al blog http://rape.noblogs.org. Vi segnalo anche in facebook Orto diffuso, e il libro Orto diffuso, dai balconi ai community garden, come cambiare la città coltivandola, Orme Edizioni.

campagna amica 14/01/2013 12:40:08

Grazie per averci citato. Il tema degli orti urbani ci sta molto a cuore. Infatti, per noi che promuoviamo la vendita diretta attraverso mercati contadini, ristoranti a km zero, vendita in azienda, GAS etc..., rimane fondamentale legare l'atto puramente commerciale alla consapevolezza. L'orto urbano è un fondamentale strumento per arrivarci. Siamo felici per questo di collaborare con chiunque abbia a cuore l'ambiente, il paesaggio ed il buon cibo. Pensiamo che l'unione faccia la forza e già circa 100 realtà hanno deciso di percorrere la strada insieme a noi. Il nostro progetto nasce per far emergere il più possibile questo fenomeno in modo da stimolare sempre di più le amministrazione pubbliche che in molti casi tra regolamenti (a volte se presenti anche mal scritti), lotte tra enti differenti, mancanza di spazi, non sono preparati a soddisfare la grande domanda dei cittadini. Questo spazio in questo senso, può senz'altro aiutare a condividere problematiche e portare soluzioni. A tal proposito in prima istanza domanderemmo: chi di voi ha problemi con la pubblicazione amministrazione? Chi invece ha trovato nel comune un valido interlocutore? E inoltre: chi di voi magari è desideroso di partire e non sa come fare? Siamo disponibili ad aiutarvi. Scrivete, scrivete, scrivete. Buona giornata a tutti tra cavoli e puntarelle