Scienza. Parlare di scienza ci rimanda immediatamente a provette, laboratori, ricercatori e comunità scientifiche autarchiche. Quello della scienza infatti è un ambiente in cui la comunicazione verso l'esterno è centellinata. I risultati delle ricerche vengono comunicati solo al termine di un percorso che può durare anche molti anni. La comunicazione verso l'esterno avviene solo per pubblicare i propri lavori e rendere noto -solo in quel momento- il processo seguito (lasciando traccia solo di una parte di un processo che comprende tra le altre cose anche errori, che sono fisiologici e che risultano fondamentali per giungere all'obiettivo, ma che nelle pubblicazioni non sempre vengono ripresi). Comunicazione finalizzata alla divulgazione del risultato scientifico ma strettamente connessa ad una sorta di competizione tra gruppi di lavoro, internazionali e multidisciplinari ma gelosi del proprio lavoro e spesso miopi riguardo alla condivisione e al confronto con altri gruppi di lavoro.
Oggi anche la scienza può diventare open!
L'open science vuole scardinare il modello, secondo il quale solo alla fine del percorso si coinvolge la comunità/la società, condividendo tutto il percorso di ricerca sin dall'inizio -errori compresi-. La ricerca in generale prevede un percorso che rivede se stesso ogniqualvolta incontra un errore e che si costruisce su incrementi successivi, su ipotesi e tentativi. E allora perchè non rendere pubblico -condividendolo anche con gruppi di ricerca "competitor"- questo modello e permettere a tutti di contribuire allo sviluppo di un percorso di ricerca che potrebbe, grazie a contributi esterni "extra-accademici", prendere direzioni inusuali ma proficue.
Il modello scientifico tradizionale riceve sovvenzioni da enti governativi. Il modello open science deve potersi reggere da solo. Per fare questo spesso ricorre al crowfunding (vedi postdel 22/7/2013 dedicato ad uno specifico settore del crowfunding). Questo aumenta ulteriormente il legame di questo modello innovativo con la società e con il vasto pubblico.
Per capire le differenze tra il modello tradizionale e l'approccio innovativo di open science rimando alle linee guida che il COS Center for Open Science indica nel proprio statuto.
Per comprendere a fondo il carattere innovativo di questo approccio scientifico riporto un caso studio interessante: Open Worm. Open Worm è un progetto internazionale di open science che si è posto l'obiettivo di simulare in silico, ovvero in digitale, il Caenorhabditis elegans, una sorta di invertebrato che si è già meritato molte attenzioni da parte del mondo scientifico e che nel 2002 ha fatto pure vincere un nobel a tre scienziati americani e inglesi. L'idea è quella di creare un modello tridimensionale del verme simulandone i 302 neuroni e le 959 cellule oltre ai muscoli e tutto il resto e studiarne i comportamenti. Alla base di questo progetto vi è l'idea di creare delle piattaforme open-source per gestire differenti modelli tridimensionali. Tutto il codice è disponibile su GitHub con l'obiettivo di coinvolgere chiunque sia interessato e con l'assunto fondamentale secondo il quale moltiplicare gli sguardi su questo argomento ed aprirsi anche al di fuori della comunità scientifica possa portare soltanto benefici (ed innovazione).
E come non condividere questo approccio?!
P.S. l'immagine di copertina è generata direttamente dall'app open source che permette di gestire il modello 3D del c. elegans. Provate a smanettarci pure voi! (ecco il link diretto)
Per approfondimenti:
Open science, da wikipedia en:
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_science
Portale ufficiale di open worm:
http://www.openworm.org/getting_started.html
Piattaforma open source open worm:
http://openworm.readthedocs.org/en/0.5/projects.html
Open worm, da wikipedia en:
http://en.wikipedia.org/wiki/OpenWorm
C. elegans, da wikipedia en:
http://en.wikipedia.org/wiki/Caenorhabditis_elegans
Nobel 2002, con la "partecipazione" del C. elegans:
http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/2002/press.html
Sito ufficiale COS:
http://centerforopenscience.org/
Blog interessantissimo su open science:
http://digitheadslabnotebook.blogspot.co.uk/2014/01/guide-to-open-science.html
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