Con questo nuovo post voglio proseguire il viaggio alla scoperta di idee e progetti che stanno cambiando la percezione del paesaggio all’interno delle città post-industriali, alla ricerca del labile equilibrio tra città, natura e uomo.
Dopo aver descritto un esempio italiano (la “Biblioteca degli Alberi” di futura realizzazione a Milano), faccio un passo indietro nel tempo e mi sposto in Cina per parlare di un progetto precursore nella nuova cultura del landscape design, il Red Ribbon Park.
In molti casi la Cina è stata bersaglio di polemiche globali a causa del forte inquinamento generato dall’incredibile boom urbano e produttivo dell’ultimo decennio ma in pochi sanno che, contemporaneamente, il Governo cinese sta investendo miliardi di dollari per preservare il suo territorio.
Il Red Ribbon Park rientra nella vasta programmazione di interventi ecologici/ambientali della Cina e si estende per circa 200.000 mq lungo il corso d’acqua che attraversa la città di Qinhuangdao.
L’esigenza di una riqualificazione complessiva di quest’area è stata dettata dal grave inquinamento delle acque e delle sue aree limitrofe.
Ma perché la necessità di parlarne?
Mentre in precedenza si procedeva secondo un approccio piuttosto rigido e prestabilito secondo lo schema [sito inquinato –> bonifica –> parco], questo progetto ha dato vita a una concezione più organica in cui è il parco stesso ad essere promotore della bonifica e contemporaneamente luogo di svago e relazioni sociali; un organismo in continua evoluzione che agisce da filtro ecologico per risanare le acque provenienti dai siti industriali presenti a monte.
L’aspetto più interessante del progetto infatti è l’intervento lungo le sponde del fiume dove sono state collocate nuove vegetazioni ripariali con funzioni di fitodepurazione. Esse permettono di filtrare naturalmente e in modo continuativo le acque inquinate e restituirle depurate prima di raggiungere il mare.
Icona del progetto è il nastro rosso, un lungo elemento lineare che funge da seduta, un landmark modellato in base all’andamento geomorfologico del sito, che accompagna il fruitore attraverso molteplici paesaggi.
Il progetto, ad opera dello studio Turenscape, è frutto di attente valutazioni ambientali ed espressione di lungimiranti politiche pubbliche volte a restituire valore e dignità al paesaggio.
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