Abbiamo già parlato di come la bicicletta sia un mezzo di trasporto sostenibile e di come il suo utilizzo possa innescare una diffusione di una cultura dell'innovazione (nel post del 24/12/2012). Abbiamo già parlato anche di Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable Lab (nel post dedicato alle città del futuro).
Torniamo a parlarne in questo post. Sia di Carlo Ratti che di biciclette. Dal 2009 infatti il Senseable Lab sta lavorando ad un progetto di mobilità urbana. Si tratta di un progetto avviato per la città di Copenhagen che ora è diventato un prodotto. Da quest'anno infatti i diritti sono stati acquistati da una startup americana, Superpedestrian, che ha iniziato da poco a commercializzare la "ruota". La ruota in questione è un dispositivo che può essere applicato a qualsiasi bicicletta trasformandola in un veicolo ibrido. Esso sfrutta l'energia che altrimenti andrebbe dispersa come quella della ruota che gira a vuoto in discesa o impiegata in una frenata, la immagazzina nelle batterie e la riutilizza al momento debito per rendere meno faticosa una salita o per affrontare con particolare sprint il tratto di strada verso casa o verso l'ufficio. Ma non finisce qui. La "ruota rossa" è dotata di localizzatore GPS e altri dispositivi che, attraverso uno smartphone, permettono di portare la vostra bicicletta al centro del vostro personale Internet delle Cose[1]. In questo modo la bicicletta diverrà uno strumento attraverso il quale monitorare il vostro stile di vita, calcolando le calorie bruciate, il percorso compiuto, oltre ad aiutare a monitorare l'ambiente -misurando il livello di inquinamento, la congestione del traffico e le condizioni delle strade-.
Ho deciso di parlare della Copenhagen Wheel in quanto trovo molto significativo ed interessante lavorare sul retrofit. E quale sfida più grande del dare un retrofit ad un oggetto già virtuoso -dal punto di vista della mobilità e del consumo energetico oltre che della sostenibilità- come la bicicletta?! Ebbene Carlo Ratti ci ha voluto provare e dopo vari anni di lavoro con l'acquisizione dei diritti da parte di superpedriestan ora c'è un prodotto che dimostra come si possa fare sempre meglio, anche laddove sembra già tutto scritto. Perfezionando le buone pratiche.
Per approfondimenti:
http://senseable.mit.edu/copenhagenwheel/
https://www.superpedestrian.com/
[1]“Effectively, the Copenhagen Wheel puts your bike online at the center of your personal Internet of Things”, Carlo Ratti 2013.
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