Venerdì 1 maggio sono stato all'inaugurazione dell'EXPO. Avere l'Esposizione Universale nella città in cui vivi è un'occasione che non ti capita molte volte nella vita. Così ho deciso di fare il pass stagionale e di partecipare alla giornata inaugurale.
L'apertura è stata anticipata nei mesi precedenti da molte polemiche e da molte anticipazioni che sembravano far presagire un'inaugurazione a cantiere ancora aperto. Così la mia curiosità era ancor più alta.
Ho deciso di fare un post atipico con una serie di immagini a documentare la mia prima visita ad Expo (ne farò sicuramente altre). Ho fatto una vera e propria passeggiata turistica. L'impianto che innerva il sito si presta molto bene ad una visita di questo tipo. Il Decumano infatti permette un'anteprima di tutti i padiglioni dei Paesi partecipanti e allo stesso tempo da accesso ai cluster tematici attraverso i quali più Paesi espongono il loro approccio al tema.
Abbandonata la linea rossa della metro si entra nel tunnel bianco prima dell'accesso vero e proprio ad Expo
"Bretella" di raccordo al Decumano. Da lì partirà la promenade. Sulla sx le grandi cupole del media centre
Ed ecco finalmente il Decumano. 1500m di percorso coperto sul quale si affacciano tutti i padiglioni e i cluster. (I lavori non sono ultimati da molto. Le tracce dei mezzi sulla pavimentazione lo testimoniano. I 20 milioni di visitatori dovrebbero contribuire a cancellarle...)
In questa giornata dal cielo plumbeo il padiglione della Corea ci appare come un'astronave aliena appena atterrata. Proprio come l'Expo.
Oltre ai padiglioni i cluster. Ecco qua il cluster del caffè. Una maglia tridimensionale all'interno della quale si alternano spazi aperti differenti ed interessanti percorsi.
Ed ecco il cluster delle spezie. Paesi esotici e grafiche fichissime. Camouflage?
L'ingresso al padiglione fa un po' Petra. Ma in realtà siamo negli Emirati Arabi Uniti. E c'è pure la firma di Sir Norman Foster. La progettazione è sua.
Ed ecco la chicca: il padiglione
...della Santa Sede! E ricordate "Non di solo pane vive l'uomo"
E c'è poi chi ha deciso di fare tutto all'aperto. Ecco il padiglione dell'Olanda.
I campi di domani per Israele saranno verticali. E come vedremo, non solo per loro...
Ed eccoci arrivati all'Albero della Vita e a Palazzo Italia. Dove il Cardo interseca il Decumano.
Il padiglione del Cile è un enorme griglia di legno che si innalza per lasciare spazio alla vita pubblica.
Interessanti in molti casi i rapporti di vicinato. E' il caso del Kuwait che accosta le sue "vele" al padiglione super pop degli USA.
Ed ecco il padiglione degli Stati Uniti che come dicevamo affronta anch'esso -come altri- il tema delle colture in verticale.
Molto interessante il sistema costruttivo a secco del padiglione del Giappone, uno dei più visitati, con lunghe code sia al piano terra per il percorso espositivo che al piano primo per i ristoranti.
Sfida di "ciuffi" tra i due padiglioni limitrofi di Russia ed Estonia...
Lo so, viste le premesse della cronaca, i reportage giornalistici dei giorni precedenti all'inaugurazione, le interessanti teorie sul come camuffare i padiglioni non finiti, le opere al 50%, etc etc... vi aspettavate un reportage con grandi cumuli di rifiuti, con padiglioni a metà, e così via. Invece il rush finale ha consentito un'inaugurazione di tutto rispetto. E c'erano pure le Frecce Tricolori.
Ma se proprio volete un po' di polemica... un po' di polvere sotto al tappeto sono riuscito a scovarla. Ecco qua:
Ecco la polvere sotto al tappeto...
Qualche cosa in giro è rimasto. E di fianco al padiglione del Giappone, sul retro si prova a nasconderlo così.
In questo post mi sono limitato a fare un brevissimo report fotografico del mio primo giorno ad Expo. Mentre all'interno di Expo si inauguravano i padiglioni per la città vi erano i cortei no expo. Ma per non fare il loro gioco preferisco non parlarne. Anzi, qualcosa che è successo in città lo voglio ricordare: è il corteo di domenica 3 maggio “Nessuno Tocchi Milano”. Il corteo è partito alle 16.15 da Piazza Cadorna per far sentire che Milano è una città onesta, presente e che si oppone ad ogni forma di violenza (e di infiltrazione violenta). W l'Expo e w Milano!
Per approfondimenti:
sito ufficiale Expo2015:
http://www.expo2015.org/it
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